Presentazione del libro di Francesco Liperoti dal titolo: "L'imperatore Manuele I Comneno. Dall'Universalismo imperiale al disastro di Miriocefalo."
Nel XII secolo, in pieno medioevo, sale sul trono dell'Impero Romano d'Oriente (comunemente conosciuto Impero Bizantino), Manuele I della dinastia dei Comneni. Egli fece un ultimo autentico tentativo di ristabilire la potenza egemone di Bisanzio nel Mediterraneo. Grande diplomatico, resse il confronto con tutti i personaggi più importanti del periodo: da Federico Barbarossa a Papa Alessandro III, da Guglielmo II a Luigi VII. Il più grande sogno di Manuele era il ritorno di Bisanzio in Italia. L'oro di Bisanzio finanziò dapprima la ribellione di baroni nel Mezzogiorno contro il re normanno di Sicilia, poi la Lega Veneta e la Lega Lombarda nelle guerre contro Federico Barbarossa. Manuele sottomise i nobili crociati, umiliando Rinaldo di Chatilion. Sottomise i Balcani grazie alla vittoria sui Serbi. Ottenne il vassallaggio del potente regno dell'Ungheria e dei lontani popoli della Russia. Il suo universalismo imperiale stava per compiersi con le trattative per il riconoscimento come unico imperatore, tuttavia la sorte non gli fu favorevole nella battaglia di Miriocefalo contro i Turchi.
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